07/01/11

Feste, storie ed astrazioni

Se ci mettiamo ad elencare le feste cristiane perdiamo il conto e soprattutto perdiamo il senso delle cose. Finiremmo cioè proiettati in un mondo di astrazioni complete e continue…



...dalla nascita e morte e resurrezione di un uomo che in realtà sarebbe dio, alla Annunciazione della gravidanza effettuata da un angelo, alla Assunzione della madre ai cieli, alla esenzione dal peccato originale della stessa madre ed alla di lei verginità protrattasi anche dopo il parto (questa è la vera novità!), dalla discesa dello spirito sugli apostoli, Pentecoste, fino al giovedì santo, al mercoledì delle ceneri, al venerdì di passione, alla celebrazione di Ognissanti e della Santissima Trinità e molte altre ancora, maggiori o minori. Continue ricorrenze di fatti o avvenimenti mai accaduti o di elaborazioni mentali senza alcun rapporto con la realtà.
Per finire, ogni santo o martire ha la sua dedica nel calendario che diventa festa quando il celebrato è anche “patrono” di qualche città o associazione o ente sulla quale dovrebbe vegliare.

Sulla tradizionale pratica di impossessamento di festività altrui da parte del cristianesimo sono già state scritte così tante pagine che è inutile tornarci sopra. Sembra più interessante fare un paragone con le feste ebraiche; è uno dei tanti che si possono fare, ma questo è utile per distinguere il pensiero cristiano da quello ebraico, le cui radici comuni possono far dimenticare le importanti differenze ideologiche.


Un suggerimento ci viene dal filologo Giovanni Semerano in Le origini della cultura europea, Vol. I, p. 162: "... le grandi solennità ebraiche rappresentano il meritato riposo dopo le fatiche della vita agricola e pastorizia: la pentecoste coincide col termine della mietitura, la festa "dei tabernacoli" o "delle capanne" col termine della vendemmia e della raccolta delle frutta, pasqua è la festa dell'inizio della messe, all'inizio dell'anno...".

Le feste ebraiche al contrario di quelle cristiane non sono numerosissime. Una breve descrizione ne evidenzia i caratteri tradizionali, così strettamente legati - con poche eccezioni - alla concretezza del rapporto con la natura o con la storia del popolo ebraico.

Rosh Hashanah

"testa dell'anno", è la festa che segna l'inizio dell'anno ebraico, e cade tra il tardo settembre e il primo ottobre. E’ definito come il giorno (inteso da tramonto a tramonto) in cui appare la prima falce di luna. Quando ancora esisteva il Tempio osservatori scrutavano il cielo da luoghi elevati allo scopo di veder apparire questa falce, e riportavano la notizia a Gerusalemme con la massima celerità possibile.
Secondo la tradizione religiosa vi si commemora il completamento della creazione dell’universo e dell’accettazione della sovranità di Dio sul mondo; sono anche i giorni di contrizione per i peccati commessi durante l’anno e si fanno i buoni propositi per l’anno nuovo.
I giorni fra Rosh Hashanah e lo Yom Kippur sono chiamati “I dieci giorni di Espiazione” e si concludono nel Giorno dell’Espiazione.

Yom Kippur (Giorno dell'Espiazione)

Yom Kippur è la festività più sacra e importante del calendario ebraico. Per meritare il perdono, la giornata è dedicata all'espiazione spirituale, e al proposito di iniziare l'anno nuovo con una coscienza limpida. L'idea della purificazione si esprime nel digiuno, che gli ebrei osservanti praticano dalla sera della festività fino alla sera successiva. All'epoca del Tempio di Gerusalemme il Sommo Sacerdote imponeva le mani sul capro espiatorio trasferendo in esso tutte le colpe del popolo ed allontanandolo poi verso il deserto.

L’inizio dell’anno deriva evidentemente dalla necessità di computo del tempo secondo un ritmo stagionale a partire dalla fine dell’estate e inizio dell’autunno. Che all’inizio dell’anno nuovo si elaborino i “peccati” e si facciano buoni proponimenti per l’anno a venire non  appare come pratica specificamente religiosa, così come non lo è la pratica di ‘purificazione’ tramite il digiuno, usanza che si trova anche in ambiti culturali che non contemplano la mortificazione del corpo. L’aspetto religioso appare invece nella accettazione di una sovranità della trascendenza divina e nella sua opera di creazione. E’ interessante notare che l’idea nuova di un ‘capro espiatorio’ su cui trasferire le colpe per poi liberarsene, aveva preso il posto dei sacrifici umani probabilmente diffusi nell’area mesopotamica antica. Il rifiuto di questa pratica è rappresentato dal racconto biblico del ‘Sacrificio di Isacco’ quando Dio, ormai certo dell’ubbidienza di Abramo, ne ferma la mano.

Sukkot

detta anche Festa delle Capanne o dei Tabernacoli”. E’ una giornata particolarmente gioiosa che anticamente celebrava la vendemmia e la fine dell'anno agricolo. Infatti un altro nome per Sukkot è “Festa del Raccolto”, celebrata in autunno dopo il raccolto estivo e prima di seminare le colture per l'inverno. Ricorda le capanne dove il popolo d'Israele viveva durante l'esodo nel deserto, dopo la fuga dall'Egitto.

Channukah

E’ una festa di origine non biblica che ricorda la rivolta dei Maccabei, cioè degli israeliti tradizionalisti contro le imposizioni dei regnanti Seleucidi (successori di Alessandro Magno in Siria-Palestina) che tentavano di imporre il culto delle divinità greche, ponendo una statua di Giove nel Tempio di Gerusalemme. Questo atto scatenò la rivolta che ebbe successo e terminò con la ri-purificazione del Tempio di Gerusalemme nel 164 a.C. Rappresenta attualmente una festività con scambio di doni, clima gioioso e l'accensione delle candele.

Purim

Con la distruzione del primo Tempio iniziò l'esilio in Babilonia. Poco dopo, i Persiani conquistarono la Babilonia e fu permesso agli Ebrei di tornare in patria e ristabilire la loro vita nazionale e religiosa. Nel corso di questi anni, il Primo Ministro di re Assuero (Serse o Artaserse), Haman, decise di eliminare tutti gli Ebrei. Haman tirò a sorte il giorno in cui avrebbe realizzato il suo progetto; da qui il nome di Purim, che significa sorte. Nel frattempo un'ebrea, Ester, fu scelta tra le più belle del regno per essere la nuova regina ed intercesse in favore del suo popolo presso il re, salvandolo. La festa molto gioiosa, carnevalesca, ricorda l’azione mitica della regina Ester.

Pesach (Pasqua)

E' una festa primaverile, che celebra l’aumento del gregge con i nuovi nati e l'inizio del raccolto dei cereali. E’ una festa importante e ricorda anche la fuga degli Ebrei dall'Egitto. Anticamente, l’intero popolo si recava in pellegrinaggio a Gerusalemme.

Shavuot (Settimane)

Nota anche come Pentecoste in quanto ricorre cinquanta giorni dopo la Pasqua. Anticamente celebrava con un ringraziamento la fine del raccolto. Ricorda anche il dono della Torah a Mosè sul Sinai.

Tu B’Shvat

Anche questa non è una commemorazione di origine biblica, ma una festa di origine agricola: un suo altro nome è infatti Nuovo Anno degli Alberi. Con l’inizio della Diaspora andò a simboleggiare il legame fra il popolo ebraico e la terra di Israele.

Tisha B’Av

Ricorda sia la distruzione del primo Tempio ad opera dei babilonesi che quella del Secondo Tempio compiuta dai romani. Ricorda anche l’espulsione degli ebrei dalla Spagna.

Da queste descrizioni si può vedere come i tratti decisamente religiosi sono pochi, mentre sono numerosi i collegamenti con la storia effettiva o romanzata del popolo ebraico che in genere si affiancano o si sovrappongono a festività di chiara origine naturalistica agropastorale.
Complessivamente appare cioè una forte tendenza ad una concretezza di rapporto con la natura e la storia rispetto ad una spiritualizzazione più astratta del pensiero cristiano, che qualcuno vuole indicare come un processo 'evolutivo' dell'essere umano, secondo la logica che vede nella concretezza della materia un 'minus' cui contrapporre il 'plus' dello spirito. Personalmente continuo a pensare che il 'plus' dello spirito sia solo una banale, e forse pericolosa, perdita di rapporto con la realtà.


Interessante, ai fini di quanto detto sopra, il capitolo "le feste" del saggio
Le istituzioni, le pratiche, le credenze giudaiche di Andrea Nicolotti.

Qui: http://www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=15&page=8

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